LOCALITA’: SILA GRECA,PARCO NAZIONALE DELLA SILA

COME ARRIVARE: dall’intersezione con la SS660, seguire il percorso della SP188 in direzione: Rossano

La salita che prende il via dall’abitato di San Pietro in Angaro è una perla primaverile che, se percorsa a dovere, assume i contorni della vera e propria sfida, anche per il ciclista più preparato. Quello descritto in questa sezione, infatti, è il lato facile (ed anche il più piacevole da affrontare), ossia quello che guarda verso NE e viene percorso lasciandosi alle spalle gli sterminati boschi di pino laricio della Sila Greca immersi nelle valli ombrose dei bacini di torrenti Trionto, Cino e Coriglianeto. In primavera, il verde intenso degli aghi e il giallo profondo dei fiori di ginestra creano cromaticità straordinarie, le quali non mancano di elettrizzare gli animi sia che si accompagnino ad un sereno celeste cielo, sia (io quasi lo preferisco) al grigio acciaio di un improvviso annuvolarsi, suprema sfida a continuare l’ascesa!

Panorama della Sila Greca ai piedi di San Pietro in Angaro

In realtà, la salita non è lunga (si scollina a 1200 m s.l.m. al Km 6 del percorso segnalato), poi diventa un alternarsi di mangia&bevi fino a Colle del Pesco (per un totale di 12 Km e 350 m di dislivello), arrivati al quale si è già determinata la transizione ai boschi di latifoglie nei quali spiccano castagni secolari. Da lì in poi inizia la sfida, perchè la discesa a seguire conduce direttamente sul Mar Ionio (che si può osservare spuntare dagli alberi in numerosi scorci ), all’altezza di Rossano-Corigliano. Estendere la pedalata fino a Piana dei Venti, o fino allo Scalo, significa dunque affrontare più di 1500 m di dislivello su un unica tratta. Si è ricompensati da un turbinio di scorci di montagna dal sapore nordico e assaggi di mare dal gusto bizantino: si passa, infatti per i santuari di Sant’Onofrio e la chiesa di Santa Maria del Pàtire – o Pathirion – un antico monastero italo-greco costruito a seicento metri di quota tra le creste boscose della Sila Greca, su una panoramica propaggine a balcone sulla Piana di Sibari e sul Mar Ionio.